Migliorare l’accesso all’occupazione e le misure di attivazione per tutte le persone in cerca di lavoro, in particolare i giovani, soprattutto attraverso l’attuazione della garanzia per i giovani, i disoccupati di lungo periodo e i gruppi svantaggiati nel mercato del lavoro, nonché delle persone inattive, anche mediante la promozione del lavoro autonomo e dell’economia sociale.
Destinatari
Giovani, compresi quelli in situazione di svantaggio, donne, disoccupati, inattivi, operatori del terzo settore, operatori del sistema integrato di istruzione, formazione e lavoro, partenariati pubblico-privati
Tipologia di azione attivabili per la linea a
5.a.1. Costituzione di partenariati composti da Università, soggetti specializzati nelle attività di incubazione d’impresa, per l’implementazione di Piani di sostegno alla creazione di impresa
Costituzione di partenariati composti da Università, soggetti specializzati nelle attività di incubazione d’impresa, per l’implementazione di Piani di sostegno alla creazione di impresa, focalizzati sugli ambiti tematici prioritari e le sottostanti traiettorie tecnologiche della RIS3, nonché sui temi trasversali della transizione digitale e della transizione verso modelli produttivi circolari
5.a.2. Sviluppo di pratiche di collaborazione tra pubblico e privato per l’innovazione nell’ambito del settore culturale
Sviluppo di pratiche di collaborazione tra pubblico e privato in grado di implementare processi di innovazione nell’ambito del settore culturale, finalizzati al rafforzamento del ruolo della cultura come volano per l’occupazione e la crescita inclusiva
5.a.3. Migliorare l’occupabilità, in particolare dei gruppi svantaggiati
Migliorare l’occupabilità, in particolare dei gruppi svantaggiati attraverso: la creazione di nuove collaborazioni sociali tra pubblico, società civile e organizzazioni del terzo settore per la gestione dei beni confiscati alle mafie; la promozione della nascita di nuove imprese sociali collegate al riutilizzo dei beni confiscati; l’erogazione di servizi di accompagnamento e rafforzamento delle competenze a supporto della progettazione, della realizzazione e della gestione manageriale per la creazione di impresa nei beni confiscati; le attività di sensibilizzazione e cooperazione istituzionale per migliorare la capacità delle Amministrazioni Pubbliche di generare modelli di intervento di gestione efficace del bene confiscato, in funzione complementare. Inoltre, l’azione si svilupperà in coordinamento con il progetto del PNRR M5-C3-7 Investimento 1.2: Valorizzazione beni confiscati alle mafie. L’Azione, inoltre, sarà attuata ricercando le opportune complementarietà con gli interventi che saranno promossi dal PR FESR nell’ambito dell’attuazione dell’Obiettivo di Policy 5
Migliorare l’accesso paritario e tempestivo a servizi di qualità, sostenibili e a prezzi accessibili, compresi i servizi che promuovono l’accesso agli alloggi e all’assistenza incentrata sulla persona, anche in ambito sanitario; modernizzare i sistemi di protezione sociale, anche promuovendone l’accesso e prestando particolare attenzione ai minori e ai gruppi svantaggiati; migliorare l’accessibilità l’efficacia e la resilienza dei sistemi sanitari e dei servizi di assistenza di lunga durata, anche per le persone con disabilità (FSE+)
Destinatari
Persone in condizioni di non autosufficienza e soggetti fragili con esigenza di assistenza a lungo termine, enti del terzo settore, figure professionali in ambito sanitario, della rete familiare, caregiver familiari registrati nell’apposito registro regionale, associazioni di volontariato, gruppi spontanei di cittadini organizzati, degli ambiti e caregiver familiari
Linee di azione k
5.k.1. Migliorare l’accessibilità, l’efficacia e la resilienza dei sistemi sanitari e dei servizi a lungo termine
Migliorare l’accessibilità, l’efficacia e la resilienza dei sistemi sanitari e dei servizi a lungo termine attraverso l’avvio, in funzione sperimentale, di micro-sistemi integrati di e-health place-based volti a promuovere una più ampia, capillare, efficace erogazione dei servizi di cura a domicilio, anziché nei luoghi istituzionali delle cure sanitarie (ambulatori, ospedali, strutture residenziali). Nel rispetto del principio di addizionalità i costi sostenuti dall’FSE per l’attuazione della misura sperimentale sono quelli riferiti all’organizzazione dei servizi domiciliari, nonché le azioni formative per il corretto utilizzo della strumentazione e i costi del personale, dei volontari e degli operatori addetti
5.k.2. Messa a sistema e a regime, in forma evolutiva, del modello di sostegno avviato nel ciclo di programmazione 2014-2020, con il sostegno ai servizi di caregiver familiare
Messa a sistema e a regime, in forma evolutiva, del modello di sostegno avviato nel ciclo di programmazione 2014-2020, con il sostegno ai servizi di caregiver familiare attraverso l’implementazione del registro regionale e la realizzazione di forme strutturate di percorsi formativi e raccordo con il sistema dei servizi socio-sanitari regionale. L’Azione sarà promossa ricercando opportunità di integrazione con l’intervento del FESR previsto nell’ambito dell’Obiettivo di Policy 5, legate al rafforzamento, in special modo nelle aree interne, dei servizi socio-sanitari. Le azioni sopra elencate si coordineranno con quanto previsto dal PNRR
Avvisi emanati a valere sulle risorse del PR Campania FSE+ 2021-2027 per la priorità d’intervento Azioni sociali innovative
Il Fondo Sociale Europeo Plus (FSE+) è uno degli strumenti delle politiche di coesione europea (insieme a FESR, Fondo di Coesione, JTF, FEAMPA) e dà attuazione all’obiettivo strategico di un’Europa più sociale che raggiunga risultati concreti riguardo al pilastro europeo dei diritti sociali e sostenga l’occupazione di qualità, l’istruzione, le competenze professionali, l’inclusione sociale e un equo accesso alla sanità.
Il PR Campania FSE+ 2021-2027 è il Programma della Regione Campania a sostegno dell’occupazione, dell’istruzione, della formazione e dell’inclusione sociale dei cittadini campani. La dotazione finanziaria è di € 1.438.496.089,00 dei quali € 1.006.947.262,00 di risorse europee del FSE+ e € 431.548.827,00 di fondi nazionali.